Tolkien diceva, tra un hobbit e un anello: “Non tutti i viaggiatori son perduti“.

Valle Stretta

Ad ognuno la sua direzione

E aveva tutte le buone ragioni per dirlo! Già, è vero che molti partono per scappare, per fuggire da qualcosa che non dà più serenità o che non è più ciò che si desidera, ma molti, forse anche di più, partono e viaggiano per il piacere di farlo, per l’amore per la scoperta, per l’adrenalina che scorre nelle vene ad uscire dal proprio guscio di certezze e sicurezze e buttarsi a capofitto nello sconosciuto e nell’incerto.

Non tutti i viaggiatori son perduti: c’è chi è alla ricerca di sé stesso, c’è chi vuole ampliare le proprie conoscenze, chi viaggia per ampliare il proprio punto di vista e vedere il mondo con gli occhi di un bambino o di un vecchio saggio. A ben vedere, spesso, è un insieme di tutto ciò che ci spinge a viaggiare.

Lago del Moncenisio

La libertà del viaggio è il miglior premio

E viaggiare è diverso per ciascuno di noi, a qualcuno basta un libro, un film o un racconto, altri hanno bisogno di percorre miglia e chilometri a piedi, altri ancora volano con aerei che accorciano le distanze e treni veloci. Poi, c’è chi viaggia a pochi passi da casa, sperimentando senza allontanarsi troppo, almeno fisicamente, da dove è partito, ma magari rimescolando totalmente le carte in tavola.

Non è scritto da nessuna parte dove, come, quando e cosa voglia dire viaggiare.

Nel mio piccolo mondo strano, viaggiare è scoprire la natura, vedere nuove terre, lontane o vicine poco importa, tralasciando le grandi città o visitandole in modi anticonvenzionali, fuori dagli standard. Raggiungere nuove vette e nuove pianure, nuovi orizzonti, dormire sotto stelle mai viste prima. Insomma, datemi uno zaino e una tenda e girerò il mondo.

Thabor

Zaino, tenda, montagne e animali, nient’altro

Inauguro questa nuova rubrica per rendervi partecipi di tutto il resto che c’è nella mia vita – ed in quella di Attilio – e che potrebbe interessarvi: recensioni di libri e film da leggere o vedere, piccole curiosità al di fuori dei nostri articoli, storie di vita quotidiana qua e là nel mondo. Il tutto in maniera fresca, veloce e simpatica: invece di offrirvi un caffè, vi offro qualche parola!

A presto!

Amber