Nuvole minacciose ci danno il buongiorno, anche se finalmente non piove più. Prepariamo una veloce colazione, tè caldo e muffin e subito dopo ripuliamo il tutto in modo da non rendere appetibile il nostro campo per gli orsi.

Decidiamo di passare al centro visitatori in modo da chiedere un po’ di informazioni riguardo i sentieri migliori ed avere magari una mappa più dettagliata di quelle che abbiamo. Ce ne consigliano parecchie, fin troppe, e decidiamo alla fine di varcare il confine e dirigerci in British Columbia, alla volta dei laghi Forum e Wall.

Dobbiamo percorrere un po’ di strada in macchina per arrivare alla partenza di questo trekking, una strada secondaria che corre su e giù per nella valle. Vediamo in lontananza una macchina fermarsi e già sentiamo odore di orso.

Forum and Wall Lake

Mamma e cucciolo a distanza di sicurezza, che meraviglia

Accostiamo e rimaniamo a bocca aperta: era proprio per gli orsi che la macchina era ferma, non uno ma bensì due, mamma e cucciolo, bellissimi.

Rimaniamo diversi minuti, quasi una mezz’ora ad ammirarli, mentre giocano e passeggiano nel prato. Non ci osiamo, come le regole dettano d’altronde, ad allontanarci dalla macchina, ci limitiamo a guardarli dal finestrino e dal tettuccio apribile.

Ad un certo punto superano la collina e li perdiamo di vista, rimane comunque un gran bell’inizio di giornata.

Arriviamo all’inizio del sentiero, parcheggiamo la macchina a lato della strada e via…ma questa è un’altra storia, la storia del nostro primo trekking canadese.

Al rientro siamo abbastanza stanchi, appena arrivati alla macchina non vediamo l’ora di sederci, è stato un gran bel trekking. Tolti gli scarponi – per Luca non è un gran cambiamento, ha solo cambiato scarpe da ginnastica – torniamo in macchina e, non ancora totalmente provati, decidiamo di dirigerci verso il centro visitatori, all’entrata del parco, per un altro brevissimo trekking che promette di essere spettacolare.

Non abbiamo neanche percorso qualche chilometro che un altro amico peloso decide di incrociare la nostra strada.

 

Forum and Wall Lake

Yoghi ha fame, stasera cena vegetariana!

Questo simpatico orsetto, abbastanza piccolo, ci accompagna per qualche centinaio di metri, attraversando la strada un paio di metri davanti alla nostra macchina, dopodichè si infila nel fosso e sparisce nella foresta.

Proseguiamo e, quasi con dispiacere, non incontriamo più nessun amico fino al parcheggio. Il trekking per il Bear’s Hump, la Gobba dell’Orso, è un veloce sentiero che porta ad una sporgenza rocciosa con una vista incredibile su tutta la vallata.

In meno di 20 minuti raggiungiamo la cima ed il panorama non delude le aspettative.

 

Waterton lakes park

Brevi trekking sanno dare grandissime soddisfazioni

In cima ci aspetta solo una coppia di signori che, in silenzio, si godono il panorama da una panchina. C’è davvero da rimanere estasiati: sotto di noi il Middle Lake riflette, ormai nell’ombra della sera, le cime circostanti, ed un cielo nuvoloso ci regala nuvole che si rincorrono e creano meravigliosi giochi di luce.

 

Waterton lakes park

Un’immagine da cartolina, il Waterton Lakes National Park in tutto il suo splendore

Prima di rientrare verso il campeggio decidiamo di andare a dare un’occhiata da vicino al maestoso hotel Prince of Wales, che si staglia sulla sua collina a ridosso del lago.

Da vicino è ancora più caratteristico, sembra una tipica baita svizzera un po’ troppo cresciuta. Davvero bello, con questo tetto verde che sembra volersi mimetizzare con l’ambiente.

Waterton lakes park

Il Prince of Wales, una delle meraviglie di questo parco

Torniamo al campeggio e questa sera decidiamo di fare il falò: lasciamo i soldi nella busta e ci prendiamo i due sacchi di legna che ci spettano. Non al primo tentativo, ma riusciamo nel nostro intento ed un bel falò scalda la nostra serata, una serata piuttosto fresca.

 

Waterton lakes park

Il nostro primo falò canadese, come dei bimbi con un giochino nuovo

Il menù di questa sera è in tipico stile da campeggio, salsicce alla griglia, accompagnate da carote e mais, a seguire un dolce tipicamente americano: marshmellows allo spiedo!

La serata passa velocemente e la stanchezza di tutto il camminare di oggi si fa sentire; ci gustiamo qualche marshmellow e poi ci prepariamo per la nostra seconda notte di campeggio, ormai il rodaggio è superato e siamo organizzatissimi.

In pochi minuti i piatti sono lavati, tutto è stato sistemato in macchina e siamo tutti e tre nei sacchi a pelo, si spegne la torcia e basta qualche secondo per crollare, le fantastiche immagini di oggi ancora impresse nella mente.

waterton lakes park

Uno scorcio stupendo dal Bear’s Hump, la città di Waterton ai nostri piedi

Buonanotte a tutti!

AP

Diario di viaggio