Ci svegliamo sotto il sole di un’altra bella giornata, un po’ più triste delle altre perché segna la fine di un altro Road Trip, ma vorrà solo dire che dovremo progettarne presto un altro!

Scopriamo di aver dormito in una bella piazzola, tranquilla, poco prima di Sicamous, una piccola cittadina sulle sponde del Shuswap e del Mara Lake.

Optiamo per un leggero posticipo della colazione e non ci fermiamo fino a Revelstoke, dove troviamo un ottimo bar con dei tavolini al tiepido sole del mattino e dove ci servono un wrap con più o meno qualsiasi cosa dentro, buonissimo, che ci sazierà almeno fino a pranzo!

Poi si parte, la prossima fermata sarà Roger Pass.

Vancouver Road Trip, day 5

Passerelle ed alberi secolari enormi, l’emozionante Giant Cedar boardwalk

Mentre viaggiamo, affascinati dai paesaggi già visti, ma sempre bellissimi, della Highway 1, attraverso la British Columbia, non manchiamo mai di consultare la fedele Lonely Planet per qualche piccola chicca. E non ci delude neanche questa volta.

Circa mezz’ora prima di raggiungere Roger Pass, infatti, ci fermiamo per due veloci ed affascinanti passerelle in mezzo al bosco, la Skunk Cabbage Boardwalk – la passerella dei cavoli puzzolenti – e la Giant Cedars Boardwalk Trail – il sentiero sulla passerella tra i cedri giganti.

La Skunk Cabbage è una passerella in piano attorno ad una zona acquitrinosa, dove questi cavoli dalle foglie grosse anche più di un metro in lunghezza, crescono ovunque! Siamo in mezzo al verde, ma per fortuna non capitiamo nella stagione della puzza.

Vancouver Road Trip, day 5

Piccoli essere umani nella foresta

Tornati alla macchina, pochi minuti ci separano dalla foresta dei cedri giganti, la passerella tra i Giant Cedars. E’ davvero una sorpresa trovare questi alberi giganteschi in mezzo alle montagne, pensavamo fossero solo nei famosi parchi della California ed invece eccoli qui, immersi in un denso bosco dai colori forti, il verde delle foglie ed i rossiccio acceso dei tronchi di cedro.

E’ davvero una bella passeggiata, ma breve, e presto siamo di nuovo in macchina, diretti verso Roger Pass.

 

Vancouver Road Trip, day 5

Roger Pass, direzione Ovest. L’unica costante sono i boschi e le cime innevate

In breve, siamo di nuovo fermi. Questa volta è una fermata più storica che non panoramica, sebbene la vista, da queste parti non deluda davvero mai. Scopriamo che questo passo è stato teatro di dure lotte tra uomo e natura in passato: la pareti ripide che lo circondano, insieme alle immense quantità di neve che cade da queste parti, lo hanno reso l’ostacolo più grande alla costruzione della Route 1.

Divisioni di uomini armati di cannoni – che servivano a far cadere le valanghe, quando ancora non c’erano altri metodi – hanno perso la vita quassù, nel tentativo di creare una via di comunicazione tra l’Est e l’Ovest delle Rocky Mountains, il tratto più impegnativo di tutta la Highway 1.

 

Vancouver Road Trip, day 5

Roger Pass, direzione Est. Boschi e cime innevato anche di qui, che spettacolo

Una campana ed un piccolo giardino zen, insieme ad una lapide commemorativa ed a tavole che illustrano la lunga e travagliata storia, rimangono testimoni delle difficoltà del popolo canadese e della gratitudine verso tutte le persone che si sono adoperate ed hanno perso la vita per creare quello che è il Canada oggi, il tutto in poco meno di 150 anni – il 2017 sarà il 150° anniversario del Canada, vedremo di tornare per festeggiare con loro questa terra favolosa!

 

Vancouver Road Trip, day 5

Field è una bella cittadina all’ingresso delle Rockies, ancora più bella quando non piove a dirotto!

E’ ora di ripartire, Carstairs ci aspetta entro stasera e la strada è ancora lunga. Poco prima di entrare nel bel mezzo dei parchi delle Rockies, decidiamo di fermarci a Field per scattare le foto che non eravamo riusciti a fare con Luca, quando eravamo capitati qui nel bel mezzo di un lungo temporale estivo.

Ci rinfreschiamo con una passeggiata a piedi nudi sulla riva del fiume Kicking Horse, a portata ridotta in questa fine d’estate.

Vancouver Road Trip, day 5

Poco dopo Field, un vecchio ponte abbandonato ci impone l’ultima fermata

Si riparte, ormai non manca più molto e la giornata è ancora abbastanza lunga. Ci addentriamo nella zona dei parchi, direzione Banff.

Ma poco dopo Field, dopo una delle innumerevoli curve accanto al fiume, un vecchio e semi diroccato ponte attrae la nostra attenzione. Lo stavamo cercando e anche se non è quello giusto – mancano i binari e la travatura in legno perché sia davvero il nostro – non possiamo fare a meno di fermarci ed immortalare il momento, con i piedi a penzoloni nel vuoto sopra il gelido fiume.

Vancouver Road Trip, day 5

Ancora non lo sappiamo, ma è l’ultima volta che guidiamo nella Bow Valley

Visto che è presto e non abbiamo fretta, decidiamo di prendercela comoda, abbandoniamo l’autostrada ed ci infiliamo in uno dei tratti di strada che più amiamo di questa zona, la Bow Valley Parkway. Questi 48 chilometri di strada incantevole tra i boschi, immersa nella natura, ci rimarranno per sempre nel cuore.

Prima di uscire ed arrivare a Banff, ci fermiamo in uno dei moltissimi punti d’interesse, e non potremmo esserne più felici: scopriamo un piccolo angolo di paradiso, uno degli infiniti in questi parchi, dove i binari corrono a lato del fiume prima di rituffarsi nella foresta, illuminati dai primi raggi del tramonto. Rimaniamo un po’ qui, in silenzio, a gustarci tutto questo.

Vancouver Road Trip, day 5

La Bow Valley, in assoluto uno dei posti più affascinanti di questa zona del Canada

Ci concediamo un’ultima sosta nella città di Banff dove ne approfittiamo per un panino e l’acquisto di qualche souvenir – le solite calamite ed un meraviglioso pigiama intero, una onesie, con le sagome di bianchi alci disegnati su sfondo blu e patta apribile sul sedere, bellissima! – e poi dritti verso casa, attraverso le sterminate praterie dell’Alberta.

Vancouver Road Trip, day 5

Alberta, campi sterminati e cielo infinito, non ci libereremo facilmente di queste immagini

E rieccoci a Carstairs.

Sono stati solo 5 giorni di viaggio, poco più di 3.000 chilometri in tutto, ma abbiamo visto così tanti posti diversi, dalla montagna al mare, dalle foreste alle praterie, uno più bello dell’altro, una natura affascinante e bellissima, che sembrano passati mesi dalla partenza.

E, nonostante questo, stiamo già pensando alla prossima avventura!

AP