Data Trekking: 12/11/2016

Informazioni
difficoltà: E   [scala difficoltà]
esposizione prevalente: Sud
quota partenza (m): 1420
quota vetta/quota massima (m): 2206
dislivello salita totale (m): 768
località partenza:Vrocchi (Perrero , TO )

La neve è finalmente arrivata, l’inverno è alle porte ormai. Ma le ciaspole sono ancora nell’armadio e nessuno ha voglia di tirarle fuori, quindi optiamo per una semplice escursione a Punta Raccias, sotto l’altitudine a cui ora troviamo neve, a 2.206 metri.

Punta Raccias (2206 m.)

Colori intensi oggi, dal cielo agli alberi

Partiamo lungo la strada sterrata che ci porterà al bivio con il sentiero. E’ appena in salita, ottima per scaldarsi le gambe e chiacchierare un po’ con la nostra amica d’oltreoceano, direttamente dalla splendida San Francisco.

Punta Raccias (2206 m.)

I boschi sono già quasi spogli, ma il sole basso di un tardo mattino quasi invernale dona una luce perfetta

Le cime intorno a noi sono già tutte bianchissime, coperte di una soffice coltre di neve che, qui e là, è battuta da un forte vento. Se continua così sarà un inverno ben diverso da quello scorso, quando a Capodanno eravamo al Bivacco Formaggino, 2.000 metri e non una traccia di neve.

Punta Raccias (2206 m.)

Le cime imbiancate ci circondano, una cornice meravigliosa

Arrivati al bivio, di colpo, cala il silenzio. Ci cominciamo ad inerpicare per un sentiero tra gli alberi, che sale veloce.

Non è troppo impegnativo, per noi allenati e abituati, ma la nostra amica Californiana rallenta e noi ne approfittiamo per goderci il favoloso paesaggio, insieme alla nostra guida d’eccezione, Roberto – Trekking Alps.

Punta Raccias (2206 m.)

La nostra guida, Trekking Alps, ci porta sempre in posti nuovi e bellissimi

Superato un pianoro e dopo un piccolo snack, manca solo l’ultima fatica, circa 100 metri di dislivello che ci portano a pochi passi dalla vetta.

Ormai il sentiero è scomparso, perso in un prato a tratti quasi verticale, ma mai esposto né troppo difficile, solo faticoso.

Punta Raccias (2206 m.)

Ed ecco la vetta, Punta Raccias e i suoi, pochi ma buoni, 2.206 metri

Arriviamo in vetta ed i pochi minuti che guadagniamo li spendiamo seduti in silenzio, al sole, immersi in contemplazione di questo quadro perfetto che ci troviamo davanti: le Alpi imbiancate.

Poi, una volta arrivati anche guida e amica, è ora di pranzo!

Punta Raccias (2206 m.)

Roberto fa strada sulla pochissima neve che troviamo scendendo

Le giornate cortissime e le temperature fresche non ci lasciano troppo tempo e una volta finito di mangiare ci rimettiamo subito in cammino.

Scendiamo da un sentiero diverso, a dire il vero il sentiero vero e proprio, che prima abbiamo snobbato per una salita dritta verso la vetta. Incontriamo  l’unica neve della giornata, a tratti ghiacciata. Poi si ritorna sulla strada sterrata e, poco dopo, all’ombra degli alti pini.

Punta Raccias (2206 m.)

E’ già ora di tornare a casa, le giornate brevissime riducono le nostre passeggiate in giornata a poche ore

Non siamo neanche stanchi, l’escursione è stata breve, ma perfetta per fare il pieno di natura dopo una settimana di lavoro in città. 

Poche ore a piedi nella natura, poco più di un’ora di macchina da Torino, telefoni spenti e solo il silenzio della natura e i paesaggi magici mezzi imbiancati: Punta Raccias è perfetta per un’escursione di tardo autunno.

AP