Oggi ho cominciato a studiare i parchi canadesi, in particolare il parco canadese di Jasper, a poca distanza da Calgary.

Cosa ci sarà da studiare, direte voi! Sono parchi e montagna, noi andiamo in montagna ogni tre per due, dovremmo saperne a sufficienza.

Già, se tralasciamo il fatto che siamo in un altro continente, con leggi diverse e, soprattutto, una quantità di animali nuovi e per noi sconosciuti.

Orsi, alci, coyote, lupi, puma, cervi…insomma, un po’ più popolato che da noi.

Bene, premesso questo, vado a spulciare il sito dei parchi dell’Alberta, dove abbiamo intenzione di soggiornare per qualche giorno al nostro arrivo insieme ad un amico. Inizialmente si pensava alla solita tenda, ma un certo numero di avvisi e divieti mi sta facendo pensare che dovremo fare diversamente; di sicuro non con il nostro classico campeggio libero e selvaggio.

Non posso fare a meno di riportarvi qualche piccolo estratto della guida, comico a prima lettura, ma sicuramente da non sottovalutare:

“Guidare: statisticamente, è l’attività più pericolosa del parco”

…con questa frase si apre la pagina, promette subito bene!

Proseguiamo con una certa dose di avvertimenti generici, per lo più indirizzati al cittadino che si fionda in montagna in ciabatte e t-shirt, proseguiamo…

“Se vieni avvicinato da un PREDATORE:

se vieni avvicinato da un puma, lupo o coyote, manda un chiaro messaggio che NON sei potenzialmente una preda.”

Interessante, soprattutto contando che la frase successiva recita:

“…ad un carnivoro, il tuo animale da compagnia potrebbe risultare appetibile.”

Si prosegue con l’interessante aneddoto di un visitatore che, sceso dalla macchina a debita distanza da un alce, fotografa un altro visitatore più sprovveduto che, invece, ci si avvicina troppo e suscita sentimenti contrastanti verso la sua scintillante auto rossa:

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Avvicinarsi troppo agli alci è pericoloso – Direttamente dal sito www.pc.gc.ca

A seguire, vengono date le distanze minime da tenere dagli animali selvatici, per l’incolumità propria e degli animali stessi, misurate in Bus, una nuova misura:

“Rimanere sempre a distanza:

    – 100 metri (10 bus) di distanza da ORSI, PUMA e LUPI

    – 30 metri (3 bus) di distanza da ALCI, CERVI, PECORE, CAPRE e RENNE.”

Ora, di per sé è un’indicazione corretta e ragionevole, il problema è che questa foto è di due giorni fa, scattata a forse 5 metri (mezzo bus) di distanza da un gruppo di cornutissimi stambecchi

Stambecchi

Stambecchi a mezzo bus di distanza, Pian della Mussa, 2 maggio 2015

Ultimo, ma non ultimo, e non meno divertente, consigli sul modo di osservare gli animali selvatici dalla macchina e dalla strada:

“Fai attenzione agli animali vicini alla strada: guida con attenzione ed evita le collisioni.

Se vedi un animale vicino alla strada, rallenta, segnala agli altri guidatori e aspettati altri animali.

Se desideri fermarti, accosta in sicurezza, resta nel veicolo e riparti in pochi minuti.

Se vedi un orso…considera di non fermarti.

Se vedi un orso vicino alla strada considera che: potrebbe correre in mezzo alla strada, soprattutto se c’è molta gente fuori dalle macchine. (…) E’ più veloce e forte di te. (…) Probabilmente sta mangiando o sta cercando cibo (…) Potrebbe sembrare ‘docile’, ma (…) potrebbe essere irritato dalle persone che lo disturbano continuamente – tutto il giorno, tutti i giorni…

Il tutto per finire la pagina con una frase in rosso:

“Ricorda che sei tu il responsabile della tua SICUREZZA!”

Insomma, qualche differenza con i nostri parchi, dove vedere uno stambecco o una marmotta è il massimo dell’emozione, c’è!

Avremo di cui divertirci, ogni singolo giorno!

Amber