Data Trekking: 12/11/2016

Informazioni
sentiero tipo,n°,segnavia: EPT 208 – GTA, 22 blu
difficoltà: EE/F   [scala difficoltà]
esposizione prevalente: Varie
quota partenza (m): 1742
quota vetta/quota massima (m): 2819
dislivello salita totale (m): 1077

località partenza: Bout du Col (Prali , TO )

Prali e la sua Gran Guglia, ecco l’obiettivo di oggi! Non veniamo spesso da queste parti prima che cada la neve, ma oggi cerchiamo qualcosa di vicino e un po’ impegnativo e non potevamo non finire da queste parti.

Partiamo di buon mattino – che per noi sono le nove su per giù! – e la giornata sembra davvero perfetta, qualche nuvola all’orizzonte, ma nulla di preoccupante.

Gran Guglia

Si inizia con una facile camminata per scaldare le gambe, la Gran Guglia ci aspetta

Per iniziare a scaldare le gambe, il sentiero ci propone una bella e ampia carrozzabile appena in pendenza. Ci godiamo questo warm-up facile e rilassante, mentre ci godiamo le prime sfumature dei colori autunnali: un po’ di giallo qui, un po’ di rosso là, ma ancora nulla di davvero spettacolare.

In compenso, quello che è spettacolare sono le cime ben innevate, non quello a cui siamo abituati negli ultimi anni.

Gran Guglia

Quasi in inverno, ci dirigiamo a passo deciso verso la neve

Superata la parte di sentiero facile e rilassante, comincia la seconda parte, più impegnativa, ma ancora non la più difficile, questo già lo sappiamo.

Ci incamminiamo su per i prati e cominciamo a saltare piccoli nevai, e cammina e cammina – ma neanche troppo alla fine – arriviamo alla prima meta: una piccola cresta che porta ad una campana commemorativa dei Caduti Militari. E dobbiamo proprio suonarla!

Gran Guglia

Arrivati quassù dobbiamo proprio suonare la campana!

Da qui in avanti comincia la parte impegnativa della giornata: prima una bella salita ripida su per prati e rocce, poi un po’ di sfasciumi ed infine una bella placca che ci mette un po’ in difficoltà nell’ultimo tratto, leggermente scivoloso ma abbordabile anche senza attrezzatura. Forse una corda di sicurezza sarebbe opportuna!

Passo – in sicurezza – dopo passo, raggiungiamo la piccola vetta della Gran Guglia dove dobbiamo quasi stringerci per starci tutti. Ma che soddisfazione raggiungere la vetta e vedere il panorama imbiancato da quassù, nonostante il bel venticello freddino.

Gran Guglia

In vetta alla Gran Guglia, panorama innevato e venticello già invernale

Rimaniamo appena un minuto in cima alla Gran Guglia, giusto il tempo di goderci appieno il magnifico panorama, le vette innevate ed il Bric Boucie, una delle ultime vette raggiunte prima delle vacanze estive, che da qui sembra quasi inarrivabile così appuntito!

Poi ci rimettiamo immediatamente in marcia verso il Rifugio Lago Verde che da qua sembra davvero vicinissimo, ma non è proprio così.

Gran Guglia

Cercando la presa con mani e piedi per non arrivare troppo veloci al Rifugio Lago Verde

Superata la placca scivolosa, arrivare al Rifugio Lago Verde è davvero una bella passeggiata. Ci rilassiamo dieci minuti in riva al lago, dal lato coperto dal vento mentre mangiamo un panino, poi ne approfittiamo per riscaldarci con un’ottima cioccolata calda.

Gran Guglia

Il Rifugio Lago Verde ci offre la fine perfetta di una bella giornata quasi invernale

Una gran bella cioccolata calda, densa e gustosa, di quelle che si sente che sono fatte in casa – o almeno sembra! – accompagnata da un sorso di Genepy.

Poi siamo pronti per rientrare, una bella passeggiata e torneremo in città.

AP